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Agriturismo Poggialberi

 

 

Viaggio in Canada

Data effettuazione: 27/7 agosto 2001
Modalità: Viaggio aereo e noleggio auto (tramite agenzia).
Km effettuati:3,330. litri 389.
Costo carburante benzina super dollari

27 Luglio Venerdì
Si decolla per Londra alle 16,55 da Fiumicino. Volo ottimo (Alitalia) con posto al finestrino da dove riconosco molto bene Castiglione. Arrivo a Heatrow puntuale e sosta di circa 2,30 ore ma il tempo passa veloce. I posti sul volo per Vancouver sono in coda ed al centro dell'aereo pienissimo.
10 ore di volo, con solita cena, spuntino e colazione finale alle 6 del mattino. Si arriva a V. alle 23 del giorno 27 e quindi ritiriamo l'auto prenotata (Ford Taurus -in Italia Taunus- station wagon automatic.

28 Luglio Sabato
Appuntamento in camera di Olga alle 7,30 per il tradizionale caffè nella moka portata dall'Italia. Ale 8 si esce per un giro orientativo a piedi fino alle 11,30. Vancouver appare veramente piacevole e tranquilla, verde e quasi deserta anche perchè i negozi aprono alle 9. Si va verso la città vecchia Gastown ma è senza vita perchè troppo presto. Poi ci dirigiamo verso il Canada place, complesso costruito x l'expo 96. A forma di vela si protende sul mare. Punto di partenza per idrovolanti. Foschia che impedisce di vedere le montagna circostanti. Si fa un giro in macchina nello Stanley park. Quindi al traghetto a Twassen per Victoria (Isola di V.)

29 Luglio domenica
Si esce alle 9 per un giro a Victoria. Tempo discreto ma con vento. Città molto carina. Al porto ballo dei battelli (valzer). Si prosegue per Combel River facendo la costa occidentale dell'isola di V. eper poi tornare ad oriente attraverso una strada indicata come quasi inesistente (in realtà ottima). Si arriva al lago Cowichan (dal nome di una tribù indiana) e si fa pic-nic. Si ridiscende sulla strada orientale e dopo una serie di soste (paesaggi di mare molto belli, acqua calma, montagne in lontananza, verde dappertutto) si arriva al traghetto per Quadra-Island dove è situato il nostro Hotel. Si arriva sul tardi e la cena non si serve più. Ma ci danno lasagne ed insalata che ... degustiamo mentre il sole tramonta.
Il prezzo del Lodge in alta stagione per una doppia è di 180 dollari. Ogni persona aggiunta 20 dollari. In effetti la camera di circa 50 mq + soppalco è in grado di ospitare 6 persone per un costo di 45 dollari pp (ca 60,000 lire) che poi non è così tanto dato il posto.

30 Luglio Lunedì
Decidiamo di goderci l'Hotel per la mattinata, con passeggiata nel parco con vista di serpente e falco pellegrino. Poi passeggiata in macchina per scuriosare nell'isola molto verde con cerbiatti che ti spiano ad ogni dove. Simpatiche piccole baie. Facciamo tardi per il traghetto di mezzogiorno e quindi attesa di un'ora che ci fa correre più velocemente di quanto previsto per la strada verso Port Hardy. Si arriva comunque presto e ci informiamo sulla possibilità di uba escursione in mare per vedere le balene. E' possibile ma non abbiamo il tempo perchè il tour parte alle 10 e dura 5 ore.
Si va a Telegrapf love e Beaver Cove molto carini. Il primo è un paesino di pescatori con casette colorate su palafitte. Purtroppo ( e lo diciamo noi !!!) tantio, troppi camper anche se su piazzole ben organizzate. Il secondo è un terminal per trasporto legname che vale la pena. Soddisfatti della scoperta ce ne torniamo a Port Hardy al nostro Hotel squallido e ci consoliamo con una cena in un ristorante greco. A letto.

31 Luglio Martedì
Svegia alle 5,15 e pronti in auto alle 6 sotto un cielo nuvoloso che ci fa imprecare. Alle 6,30 siamo i fila per imbarcarci. Il cellulare ( anche se con ) non risponde e quindi telefoniamo in Italia dal telefono pubblico. Si parte per l'Inside Passage ed è subito bello (mare, boschi, isolette) ma non entusiasmante. Così per 3/4 d'ora sempre in attesa del Grenville Chanel descritto come eccezionale, molto stretto con pareti a trapiombo, ghiaccia e casacte. In realtà è così, però dopo i fiordi norvegesi....... Si avviatano 2-3 balene e qualche comitiva di orche: speravamo vederne di più e più vicine. In sostanza bello ma non emozionante (colpa anche del tempo grigio ed alla fine anche della pioggia) Con il sole credo sarebbe stato diverso. Ma qui il sole non penso sia frequente. Cena in nave. Arriv alle 22,30 e si arriva all'Hotel a Prince Rupert.

1 Agosto Mercoledì
Alla sveglia prima colazione in camera di Olga. Poi ci informiamo ad un T.I. per l'Alaska (opuscoli). Quindi si parte per Smithers attraverso la vallata del fiume Skeena. Bello ma non il tempo a tratti anche con pioggia.Si fa una deviazione per il lago: ottimo ma infestato di zanzare. Poi visita al villaggio indiano di Tsa (vicino Hozelton) ma sono apppena le 17 ed è tutto chiuso. Ma abbiamo visto abbastanza per capire che non abbiamo perso nulla. Si prosegue per srada monotona anche se con alberi, laghi, fiume. Il tutto perchè grigio anche se non fa freddo. Alle 19 siamo a Smithers. cena in un locale carino con pesce forbnito da noi e da loro arrostito (130 dollari in 4).

2 Agosto Giovedì
Avendo da fare una tappa non troppo lunga ci attardiamo per fare un giro in città (piccola e insulsa) mentre A. scrive le sue impressioni sul viaggio (finora abbastanza noioso, soprattutto in esta parte). A. vorrebbe deviare per un certo lago ma O.e G. non approvano. Ne facciamo un'altra poco dopo ma torniamo indietro perchè non ci va di fare 25 Km di sterrato. Pic-nic sul lago in un posto carino e finalmente con un pò di sole. Si prosegue ancora con monotonia fino a Prince George (80000 abitanti). Città molto strana, soprattutto per la gente. Arriviamo alle 18 e c'è vita. Usciamo dall'Hotel poco dopo ed è già tutto morto. Gente strana per strada (ubriachi, drogati, prostitute ???). diamo uno sguardo al casinò sotto l'Hotel dove un tizio alla roulette punta su tutti i numeri. Così almeno qualche spicciolo per continuare gli arriva... Andiamo a cena poco lontano dall'Hotel ed intanto piove. A letto prestino.

3 Agosto Venerdì
Alle sette partenza sotto la pioggia. La strada costeggia il fiume Frazer (che arriva a Vancouver), è abbastanza bella ma montona. piove ancora all'avvicinarsi delle montagne. Si passa il confine tra Br. Columbia ed Alberta e si rimette l'orologio un'ora avanti. Si entra (pagando) al parco di Jasper. All'Hotel si lasciano i bagagli e ci si avvia verso il lago Maligne. Quasi piove. Alle 15,30 crociera sul lago (Dollari 140 in 4). Bella ma quasi ovvia. Paesaggio comunque molto bello (no colori per pioggia). Dimenticavo: prima del Maligne abbiamo visto il lago Medicine. Tra i due abbiamo incontrato sulla strada alci e daini. Poi a Maligne c'è uin percorso a piedi da fare che fanno solo O.e G. Noi attendiamo in auto ed evitiamo di bagnarci ed arrivare stremati all'Hotel a Jasper.

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MA VI CONSIGLIO, PRIMA, di dare uno sguardo qui sotto........
Questo è Poggialberi. Non un Agriturismo ma il posto ideale per rilassarsi dopo un viaggio o dove recarsi per fare mare soggiornando in una tipica Fattoria Toscana. Se vuoi maggiori informazioni clicca sulla fotografia e ti troverai in un vero Paradiso. Per la natura ma anche e soprattutto per l'accoglienza genuina e familiare caratteristica della gente di maremma.

 

4 Agosto Sabato
Carina la cittadina di J. ma niente più. Si parte per Athabasca e quasi piove. Facciamo una strada alternativa alla 93 e cioè la 93a. Di qui deviamo per una strada data come ardua e ventosa e saliamo fino al monte Cavell. Si arriva ai piedi di un ghiacciaio bellissimo./ Torniamo indietro e quando le due strade si ritrovano noi ci ritroviamo alle cascata (Athabasca falls). E' una bella esperienza ma ... piove. Ci si avvia sul ghiacciaio, imponente. All'Info si prendono i biglietti (101 dollari) per prendere prima un bus e poi il cingolato (in reltà un bus 4WD) che porta sul ghiacciaio. Ci fanno scendere e camminare sul ghiaccio. Fortunatamente in quel momento esce un raggio di sole. Ghiacciai da tutte le parti, trattandosi di un bacino glaciale. Ricordiamo l'Islanda. Tutto il giro dura 1,5 ore. a 2100 metri di altitudine. Riprendiamo l'auto per andare a Banf. Sostiamo per ammirare il lago Peyto con una camminata di circa 1,5 ore in salita. Bellissima flora. Si arriva al Belvedere e la vista sul lago è di quelle da ricordare. Colore blu indescrivibile del lago, si vede il fiume che viene dal ghiacciaio portando la" farina di rocce", cioè quel limo glaciale responsabile di questo colore eccezionale. Per ora è la visione più spettacolare di tutto il viaggio. Si prosegue per il L. Bow che forse sarebba altrettanto spettacolare se non piovesse. Si torna indietro. Vi lascia il cuore, peccato!. E' troppo lontano da Banf per tornarci domattina. Un ultimo piccolo lago il L. Herbert. Piccolo sì, ma bellissimpo. Verde, isolato, una vera oasi di pace. Poco dopo siamo a Banf che ci dà subito l'impressione di una cittadina carina ed elegante. S va in Hotel Caribou e quindi a cenare in un locale vicino, posto carino con gran scelta di insalate. Qui i negozi restano aperti fino a tarda sera (11/mezzanotte).

5 Agosto Domenica
Oggi è prevista l'escursione al Lake Louise Si parte per la L.L
. attraverso una strada panoramica la 11 alternativa alla superstrada 1. Finalmente si incontra un caribou (o alce o wapiti) vicinissimo alla strada. Tutti fermi a fare fotografie. Si decide di andare prima al Lake Moraine che è bellissimo. facciamo una lunga e piacevole paseggiata a piedi. Quando arriviamo non c'è nessuno. Al ritorno un filone lungo come quello di Arianna. Colori fantastici con ghiacciaio incombente. Poi si vorrebbe proseguire per il L.L. ma la fila di auto ci fa desistere. Allora prosegiamo per le cascate Jakaikav (nei pressi di Fieldr, sulla strada di Vancouver. Parco Yoho. Qui io non scendo e proseguiamo per Esmerald lake Bello! Altra lunga passeggiata prima attraverso il Lodge e poi su un sentiero alla ricerca di un posto per pic-nic. Anche qui camminata con la mia gamba reduce della frattura a sciare che si comporta bene. Comunque c'è bisogno di un pò di riposo. Al ritorno finalmente arriviamo al L.Louise. Indecisi se vederlo domattina per via della luce (sole) migliore che invece ora non illumina il ghiacciaio Vittoria. Passeggiata, foto commenti sullo chateau Louise trasformato in un maxihotel di circa 500 stanze. Il lago è molto bello, ma a quest'ora non si può apprezzare appieno. Si rientra a Banf. Passeggiata per shopping-ricordini per figli. Banf è molto elegante. La chiamano la Cortina del Canada. Bei negozi con bella roba, tanto verde, tanti chalets. Piste da sci tutt'intorno. Cena in ottimo ristorante a base di cacciagione: Olga ed io prendiamo il caribou. Andrea il cervo e Guido l'anatra. Ottimi desserts. A mezzanotte e mezzo ci ritiriamo sazi e con 225 dollarti in meno.

6 Agosto lunedì
Al mattino si ritorna indietro verso L. Louise per vedere il Johuston Canyon. Si prende la panoramica A1. Ancora un incontro ravvicinato con caribou (o wapiti?). Si arriva al posteggio per il Canyon e per fortuna c'è ancora poca gente. Il percorso è molto piacevole anche se in salita per 1,5 Km Si arriva alla cascata che si può osservare meglioda una piccola piazzola alla quale si accede attraverso uno stretto cunicolo. Si torna all'auto e si prosefue per un altro piccolo canyon sempre nel parco di Banf (oppure Kootinay). Con 7 ponti si arriva in cima con solita cascata. Ma la particolarità consiste nel fatto che non è un canyon scavato dal fiume, ma una faglia della quale si è appropriato il fiume. Altra attrattiva della giornata sono delle terre di ocra che terminano con tre pozze d'acqua in mezzo a terreni color ocra. Qui gli indiani, in tempi.. moderni,prendevano con le mani questa terra (che serviva loro per le pitture) e riempivano dei vagoncini che poi arrivavano alla ferrovia. Il tutto sostituito ai primi del secolo (1920 circa) dalla meccanizzazione ed ora abbandonato definitivamente perchè antieconomico. Anche oggi finalmente sole e piuttosto caldo. Partiamo per una strada anonima verso Calgari anche se decidiamo di fare una alternativa alla strada principale (come al solito!). Prima di Calgari A. si addentra per una strada secondaria sulla sx alla ricerca dei ranch (qui soprattutto cavalli) tenendo conto che questo è il territorio dei cowboy. Si arriva a Calgari alle 18. Dopo un piccolo break in hotel Holiday Inn, si esce per il centro molto vicino alla ricerca di una Steakhouse. La 1a sembra troppo cara ad A. e così finiamo in un pub vicino all'hotel. Si mangia abbastanza bene ma nulla di particolare. Calgari appare moderna ma graziosa: grattacieli + fiori e parchi. La vedremo domattina.

7 Agosto Martedì
Calgari è forte. L'impressione della sera è stata confermata. Provate il centro commerciale che è... infinito ma gradevole ed accogliente. Si riparte per l'Italia.

 

Anche per questo viaggio come per altri inserisco i miei commenti "a caldo" solo alla fine per evitare di tediarvi nel bel mezzo del "diario".

Gli argomenti che inserirò:
- "L'incontro"
- " Nel mezzo del cammin..."
- "De machina technologica"
- "Del 'Tip' e di altre cose"
- "Riflessioni sulla R.M."
- "Finalmente ... solo"
- "Conclusioni"